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Percorso

Night of the living dead - 3a edizione

 

Night of the living dead - 3a edizione

 
 

11 agosto 2013 Manga Cafè, Loano (SV)

 
     
 

A volte l’incubo comincia all’alba…. A Loano l’incubo è cominciato verso le 22.00. Piazza Palestro si è popolata di zombi, mostri e personaggi poco rassicuranti. In scena l’horror. Ospiti speciali della serata il regista Davide Scovazzo e l’attore Enrico Luly. Il loro ultimo lavoro “Durante la morte” è stato proiettato durante la serata a tema. Visto l’inaspettato successo di pubblico con più repliche. “Durante la morte” è un cortometraggio di quattordici minuti e sedici secondi, dove l’horror è l’involucro non l’essenza del film. Davide Scovazzo, genovese laureato al DAMS, con enorme disponibilità si è concesso e mi ha raccontato il suo corto. Un horror dal risvolto psicologico. Giustamente Davide ha sottolineato: “Zombi in scene cruente che si ammazzano tra di loro li abbiamo già visti, quindi, passiamo oltre e facciamo qualcosa di diverso”. L’idea del corto è nata da una frase di Niccolò Ammaniti: “I ricordi sono zombi che ti uccidono instillandoti una nostalgia che ti leva il respiro”. L’horror è il vestito, gli zombi sono i ricordi. Davide Scovazzo è alla sua quinta collaborazione con l’attore Enrico Luly. Un rapporto di professionalità consolidato. “Durante la morte” segue “Pink forever” sequel di “Pink film” fortunato cortometraggio e tesi di laurea di Davide. “Pink forever” vanta la partecipazione speciale di un’icona pop degli anni 80, Johnson Righeira. Un film tutto genovese, girato interamente a Genova tra Ilva, Palazzo Ducale, Porto, Corte Lambruschini, Castelletto. Così come “Pink Forever” anche “Durante la morte” è girato a Genova. Questa volta la città della lanterna non è riconoscibile. Il film è prevalentemente girato a Genova Quarto ma, come ribadisce Davide, potrebbe essere qualunque altra città. Se in “Pink forever” la guest era J. Righeira, in quest’ultimo lavoro è Garbo come voce narrante. Garbo, il noto esponente della New Wave italiana. Davide su domanda ammette la sua sensibilità verso temi che trattano i disturbi psicologici. Se in “Pink forever” la solitudine è protagonista e la follia appare l’unica salvezza, in “Durante la morte” è il “peso” del ricordo non elaborato e non accettato il protagonista e il disturbo che ne deriva non permette di vivere ma solo di sopravvivere. L’uomo sopravvive al presente e vive nel passato. Temi delicati, trattati con eleganza e rispetto. Davide Scovazzo è riuscito a materializzare un elemento volatile della mente umana: il ricordo. Il ricordo nel suo corto diventa zombi, diventa carne e sangue. La stessa ambientazione fatta di linee verticali e orizzontali, indefinita, dai colori freddi molto probabilmente vuole rappresentare il vuoto interiore del protagonista. Un’anima ormai svuotata da troppe aspettative venute meno. Quattordici minuti di tensione, tachicardia, iperventilazione che catturano l’osservatore e lo conducono nei meandri oscuri della psiche umana. Il personaggio maschile Enrico Luly, sigilla la sua quinta collaborazione con un’interpretazione intensa e un primo piano finale mozza fiato.

 

Davide ed Enrico mi hanno accennato al loro prossimo impegno, un film composto di diversi cortometraggi con registi della New Vogue italiana. Per saperne di più bisognerà attendere.

 

Al Manga Cafè si è svolta una serata piacevole e inaspettata, al termine è stato premiato il miglior costume con la seguente motivazione da parte del presidente di giuria Davide Scovazzo: “Invece di dare un premio a un personaggio tratto dai manga abbiamo scelto di dare voce a un personaggio tratto dal vangelo…”.

 

Fotografo ufficiale della serata è stato l’artista loanese Alessandro Gimelli. Ogni personaggio ha avuto l’opportunità di farsi fotografare e rientrare nel portfolio. Per visitare la galleria fotografica andare a questo link: http://www.alessandrogimelli.synkrostudio.it/portfolio-item/night-of-the-living-dead-3a-edizione-11-08-2013/

*Anche le fotografie inserite in quest’articolo portano la firma Alessandro Gimelli.

 

                                                                                         Monica Torriani (www.corpomenteanima.it)