Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Percorso

 

 

Paolo Iannacci "Aspettando al semaforo" 

 
 

L’unica biografia di Enzo Jannacci che racconti qualcosa di vero

 
     
 

Una biografia originalissima che si snoda tra racconti e dialoghi.

Tra le parole più usate troviamo: rispetto, emozione, sensibilità, umiltà, speranza. Oggi, leggere in un libro, una, al massimo due di queste parole, tra l’altro espresse in modo “vero”, è raro; quindi mi è sembrato un lavoro pionieristico, coraggioso, ma soprattutto sincero che ben rappresenta Enzo Jannacci.

Per quanto mi riguarda, due sono gli elementi che ripetendosi, rapiscono e affascinano: “Il fiato” nella prima parte, “il tram” nella seconda. A mio parere metafore della vita.

  

Il fiato, elemento che esce, non rientra, sinonimo del tempo che passa, della stanchezza fisica, della stanchezza interiore.

Il tram, mezzo che permette di conoscere e incontrare nuove persone, che sorprende ogni giorno pur percorrendo sempre lo stesso ” giro”. Il tragitto in tram, un viaggio come l’esistenza, su rotaie prestabilite nonostante l’incertezza dell’inconoscibile.

Ho piacere di citare Marcel Proust, da “Il tempo ritrovato”: “Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso”.

Mi sembrano parole accostabili ai testi di Enzo Jannacci, la sua straordinaria capacità di “leggere” l’animo umano,aiuta l’ascoltatore a riscoprirsi,o meglio,a conoscersi più a fondo…

Forse questo è il genio!

L’autore Paolo Jannacci: “Ci sono molte persone che lo chiamano genio. Trattasi in realtà di padre”.

…....................................................BUONA  LETTURA…………………..